Ancora sulle immagini Oswald con il Carcano: sono autentiche
Il Journal of Digital Forensics, Security and Law ha pubblicato uno studio, disponibile anche in formato Pdf, curato da Srivamshi Pittala, Emily Whiting e Hany Farid, ricercatori del Dipartimento di Scienze del Dartmouth College (New Hampshire), dedicato alle fotografie che ritraggono Lee Oswald sul retro di casa, con un Mannlicher Carcano.
Sono le celebri backyard photos di cui abbiamo analizzato la storia e le caratteristiche; ricordando che, tra le altre prove di autenticità, vi sono i “segni” lasciati dalla macchina fotografica della famiglia Oswald e la dedica trovata su una delle fotografie, manoscritta da Marina Oswald. Ora arriva una conferma ulteriore: utilizzando una tecnica di ricostruzione in 3D, l’indagine del JDFSL arriva alla conclusione che le immagini sono autentiche. «È stato a lungo sostenuto che le foto di Lee Harvey Oswald nel suo cortile fossero un falso. Tra le altre prove di pretesa manomissione, si è sostenuto che la posa di Oswald nella foto appaia fisicamente implausibile. Una dettagliata analisi di stabilità in 3D confuta questa tesi. Inoltre, il nostro modello 3D di Oswald e del contesto della foto offre ulteriori prove per confutare altre pretese di fotomanomissioni: le luci e le ombre sono fisicamente coerenti, la lunghezza del fucile e delle mani di Oswald è coerente con la lunghezza di questo tipo di arma».
BoungiornoContinuo le riflessioni e mi pongo una domanda: Marina Oswald dichiara che il fucile era nella rimessa dell’abitazione dove abitava a Irving, avvolto da una coperta e posto per terra, dopo aver sentito dell’attentato fa probabilmente un collegamento col fatto che Lee Oswald le aveva lasciato i soldi e la fede nunziale prima di partire per il lavoro, va a controllare nella rimessa e costata che la coperta, che apparentemente doveva avvolgere il fucile, era ancora al suo posto. Alla perquisizione della Polizia avvenuta lo stesso giorno qualche ora dopo, rivela che il fucile era sparito. Perché Oswald si cura di non scomporre la coperta nel recuperare il fucile? La ringrazio di un eventuale risposta Silvano
Forse proprio per guadagnare tempo nel caso Marina fosse andata a controllare, come infatti avvenne. Lei vide solo la coperta ripiegata, non l’aprì, credette che tutto fosse al posto e non pensò più che Lee avesse preso il fucile. Quando arrivò la polizia, fu sconvolta nello scoprire che la coperta fosse vuota.
Connally “invischiato” in QUALE vicenda italiana, mi scusi? Può dettagliare per cortesia?
L’attaccatura della cinghia (tracolla) del Carcano e diversa a seconda delle foto…
Ma tu pensa, spendere 300 milioni di dollari per uccidere un presidente e poi farsi fare foto false incriminanti da un improvvisato, un tale idiota che basta un P su Internet per scoprirlo.
Queste sono tutte disinformazioni,le foto sono false eccome,come puo’ in tutte le foto avere la stessissima espressione del viso?Si vede chiaramente che e’ stata utilizzata sempre la stessa faccia di Oswald.
Asteroide (sic) dice che le foto sono “false eccome” perché il viso ha la “stessissima espressione”.
Questi sì che sono expertize: 60 anni di studi da parte di tecnici sulle pellicole, gli originali, le macchine fotografiche… Decenni, migliaia di pagine e montagne di soldi buttati, ingegneri, periti, esperti di ogni genere coinvolti: quando bastava chiedere ad Asteroide e risolvere tutto…
Dio mio! Dopo quasi 60 anni abbiamo trovato finalmente l’esperto fotografico che ha risolto il caso Kennedy! Nessuno prima di lui c’era riuscito! Grandioso! Complimenti!
Lei sì che ha risolto il mistero! Bravo! E pensi che quegli idioti degli Americani hanno messo su quattro commissioni d’inchiesta costate milioni di dollari senza scoprire quello che ha scoperto Lei! Ma perché non l’hanno assunta? Ah, già, dimenticavo: tutti i consulenti e i periti di quelle commissioni sono venduti, minacciati, intimiditi, complici del complotto, corrotti. Meno male che c’è uno onesto e con l’occhio professionale come Lei! Ci mancava, sa? Complimenti!
Un cordiale ben ritrovato. Diego Verdegiglio
Buongiorno,
facendo pulizia nei preferiti ritrovo johnkennedy.it e non posso non visitarlo.
Correva l’anno…….boh….tanti, troppi anni fa…2000? 2003? ……..ed ero un complottista. Lo ammetto.
Il cervello era quello che era e sono felice ora di poter guardare questo ed altri avvenimnenti con occhi più attenti e consapevoli.
Mi sorprende che Federico Ferrero sia ancora qui a discutere (dopo avermi cazziato alla grande in quel periodo) con chi ancora si ostina. Non per Federico ma per chi si ostina…..
Oliver Stone ha fatto più danni del ciclone giancarlo…….
Buon lavoro!
ciao Marco,
un piacere ritrovarti!
e sono contento che, nel frattempo, tu abbia compiuto il mio stesso cammino di ragionevolezza.
FF
Devo confessare che anch’io sono stato in complottista fin dalla prima volta che ho sentito parlare dell’omicidio non so più quanti decenni fa, soprattutto dopo aver visto molti servizi di Gianni Bisiach e il fil di Oliver Stone. Confesso che ho cambiato idea questa mattina alle ore 4 dopo aver letto quasi tutti i suoi articoli e soprattutto le moltissime risposte che ha pazientemente dato ai molti complottisti. E pensare che tutto è nato ieri sera su Focus che ha messo in onda il documentario sul caso e mi ha come sempre impressionato e molto incuriosito ad approfondire l’argomento. Così ho smanettato e casualmente trovato il suo sito. Complimenti perché mi ha proprio convinto al 100%. Non c’è niente da fare, il filmato di Zapruder e tutta le ricostruzioni che ho visto quando ero molto più giovane mi hanno sempre impressionato e tolto il sonno di notte dopo ogni visione, come questa ultima notte alla veneranda età di quasi 53 anni….
Salve Giulio, grazie.
Per me fu la stessa cosa perché passai anni a credere (e poi a voler credere, nonostante le evidenze) alla teoria del complotto. Ed è per questo che capisco chi ancora faceva e fa resistenze, perché si vuole credere alla storia di Kennedy buono, la Cia cattiva (e lo è, per carità), Oswald povera vittima sacrificale… Cambiando nomi e luoghi sarebbe tutto chiaro nella sua ridicolaggine, una cospirazione così gigantesca ma anche sgangherata, improbabile-impossibile, piena di contraddizioni non si è mai vista nella storia dell’uomo. Difatti non ci fu.
Gentile Dott. Ferraro,
mi associo alla voce del Gig. Giulio, anche io sono uno di coloro che ha fatto il percorso complotto => singolo tiratore.
E’ stato un passo lento, lungo e soppesato nella digestione, ma alla fine mi sono arreso alla lucida verità dei fatto.
Mi permetto una domanda al limite del off topic, se non volesse esporsi non la biasimerei, comprendendo la necessità di documentarsi, ma vorrei fare se possibile un parallelo con il caso Moro.
Si sente spesso dire Moro è stato il Kennedy italiano…. Oppure i mandanti sono comuni, ho letto che Connely fu invischiato nella vicenda italiana.
Mi piacerebbe un suo parere, magari quello del Dott. Verdegiglio se fosse possibile.
Grazie per il riscontro, mi scuso se è un tema che è già stato trattato.
Saluti
G.M.