Il National Geographic scova Oswald?

https://youtu.be/kA0t5zvaW70

Pareva strano che il 22 novembre non portasse con sé l’occasione per rispolverare qualche scoop sull’assassinio Kennedy. La prima pagina di repubblica.it ha lanciato, in occasione del 46esimo anniversario dell’assassinio Kennedy, la notizia di un documentario che sta per essere messo in onda su National Geographic Channel. Si intitola The lost JFK tapes, ossia I filmati perduti di JFK. Negli Stati Uniti verrà trasmesso domani, 23 novembre.

La notizia, o presunta tale, è che su uno dei filmati dell’assassinio, quello girato da Robert Hughes, è stato compiuto un lavoro di restauro tale da permettere di scorgere una figura dietro la finestra del sesto piano del deposito dei libri scolastici da cui Lee Oswald sparò. Tom Jennings, il produttore del documentario, afferma addirittura di aver scorto una figura somigliante a Oswald in quei fotogrammi restaurati e ripuliti. Circostanza sulla quale nutro parecchie riserve, ma che andrà verificata quando il lavoro verrà trasmesso in Italia. Per il momento ho letto l’ampio resoconto del Dallas Morning News  nel quale Jennings sostiene di aver recuperato, nell’archivio del Sixth Floor Museum (che si trova proprio nel palazzo da cui Oswald fece fuoco contro il presidente) degli spezzoni di filmato ‘dimenticati’. E di aver lavorato su pochi fotogrammi del film di Hughes col risultato che, con un lettore digitale e uno schermo televisivo ampio, si può vedere distintamente un uomo che si prepara a sparare dalla finestra del sesto piano. “E quell’uomo, secondo me, è Lee Harvey Oswald”, dice Jennings. Staremo a vedere ma ci credo poco.

La stessa notizia riportata in Italia è spesso rimaneggiata, rimasticata e mal interpretata. Neanche le agenzie di stampa più serie, come troppo di frequente è accaduto anche nella vicenda Kennedy, si sono peritate di verificare l’attendibilità del tutto, né di comprendere cosa mostrasse davvero questo documentario. Per esempio l’Ansa, oggi, parla in una notizia di Claudio Accogli di “nuovi documentari che spuntano”. Notizia, peraltro, in controtendenza rispetto all’inchiesta che la stessa Ansa fece condurre due anni fa nel tentativo di negare le responsabilità di Lee Oswald, inchiesta che era stata messa in forte dubbio nel metodo. Su quei rilievi, peraltro, l’agenzia non ritenne di replicare.

 

Nota a documentario tradotto, confezionato e trasmesso anche in Italia: non c’è alcuna traccia di ciò che si era tentato di lanciare come nuovo scoop sull’assassinio. L’analisi completa di JFK – The lost tapes è qui.

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