Chi uccise il presidente Kennedy?

Il giovane operaio ed ex militare Lee Harvey Oswald sparò al presidente Kennedy e al governatore John Bowden Connally jr., uccidendo il primo e ferendo il secondo, il 22 novembre del 1963 a Dallas, Texas. Oswald, 24 anni, impiegato in un deposito di libri di Dallas sito in Dealey Plaza, portò al lavoro il suo fucile, quel giorno, e fece fuoco sul corteo.
L’arma fu trovata al sesto piano del deposito in cui Oswald lavorava e recava le impronte digitali dello stesso Oswald. Il fucile rinvenuto nell’edificio, un Mannlicher Carcano, era stato acquistato per posta dallo stesso Oswald mesi prima. Anche gli scatoloni di libri usati per creare un nascondiglio accanto alla finestra da cui furono sparati i colpi recavano le impronte di Oswald, così come un pacco di cartone con cui l’assassino portò l’arma al lavoro quel giorno e con cui fu visto entrare dal collega che lo accompagnò da casa in Dealey Plaza il 22 novembre.
Dopo l’attentato Oswald lasciò il deposito, approfittando della confusione creatasi con gli spari in Dealey Plaza, e poco più tardi uccise un poliziotto, J. D. Tippit, che lo aveva fermato per un normale controllo. Arrestato pochi minuti dopo all’interno di un teatro in cui si era rifugiato, addosso a Oswald fu ritrovata la pistola appena usata per uccidere Tippit.
Oswald mentì ripetutamente alla polizia sul possesso del fucile e fu ucciso due giorni dopo da uno squilibrato, Jack Ruby, proprio mentre veniva trasferito nel carcere della contea di Dallas, circorstanza che rese impossibile lo svolgimento di un processo a suo carico. Questo, in sintesi, è quanto è stato accertato nelle inchieste che seguirono la tragedia.

 

 

La conferenza stampa di Lee Harvey Oswald dopo l’arresto

Nei dibattiti su presunte complicità o cospirazioni nel caso Kennedy si dimentica spesso un dato decisivo: la visita a Dallas di JFK fu annunciata dalla Casa Bianca il 26 settembre 1963. Non solo: quando Oswald venne assunto per lavorare nel Deposito dei libri scolastici si conosceva già la meta del viaggio di Kennedy ma dovevano ancora essere decise tutte le tappe del candidato alle vicine elezioni presidenziali. Che JFK dovesse attraversare la città passando dalle parti del deposito non si poteva, insomma, in alcun modo prevedere. Motivo per cui tutte le presunte operazioni messe in essere (con i cosiddetti ‘falsi Oswald) per la copertura del complotto e la creazione di un colpevole precostituito in Lee Oswald sono frutto di fantasia.

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